
Per i non addetti ai lavori, il titolo potrebbe lasciare spiazzati. Punctum di vista o punti di vista? E poi, cosa sarebbe, esattamente, questo punctum?
In breve, il punctum è il neuma più semplice utilizzato nel canto gregoriano. Neuma, punctum, canto gregoriano sono parole che potrebbero spaventare, far fuggire a gambe levate gli spettatori e gli studenti perché ricordano qualcosa di lontano, ancestrale e difficile. Il nostro intento è invece di abbattere quella barriera che allontana lo studente o l’ascoltatore medio dalla musica antica e barocca, o dalla musica classica tout court, affidando il racconto a illustri interpreti della scena musicale italiana, che ci racconteranno, attraverso il loro privilegiato punto di vista, con parole e – soprattutto – con la musica, quanto questo universo sia meraviglioso e abbia influenzato, in fin dei conti, la nostra attuale percezione estetica.
Il nostro progetto si articola in cinque lezioni-concerto e un concerto-spettacolo che hanno come fil rouge, appunto, la musica antica e un diverso approccio, poco convenzionale, per spiegarla e raccontarla anche ai non addetti ai lavori.
L’arco cronologico affrontato nelle lezioni-concerto è vasto. Si inizia dalla contemporaneità , con gli incontri con il compositore Roberto Andreoni – che ci parlerà del suo rapporto con la musica antica – e con Giulio Franzetti, storico primo violino della Scala che ci racconterà delle sue esperienze di esecutore al servizio della Musica, con l'Orchestra del Teatro alla Scala e con il Quartetto di Milano.
Si passa poi al Seicento dove il cembalista e musicologo Gianluca Capuano ci parlerà della rappresentazione dello Stupore nella musica barocca, e al Settecento milanese dove Vanni Moretto e il suo gruppo Atalanta Fugiens indagheranno, in modo inusuale, il rapporto retorico-formale nella media forma.
Ci si inoltra infine in un territorio poco esplorato: la musica del Trecento, di cui Claudia Caffagni, docente alla Scuola Civica di Milano, è grande esperta. Ci illustrerà quindi, insieme ai suoi allievi, alcuni aspetti musicali peculiari della musica nella Milano viscontea.
A conclusione del ciclo ci sarà il concerto-spettacolo Al servizio della musica. Un tour nelle corti seicentesche, realizzato in collaborazione con un eccellente giovane trio composto da Takahashi Aki, Futagami Kana, Watanabe Issei, allievi dei M° Enrico Gatti e Giovanni Togni al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano e vincitore del recente Premio delle Arti. Il racconto di un ipotetico personaggio che gira per le più importanti corti italiane: Milano, Ferrara, Napoli, Roma caput mundi. Con questo concerto-spettacolo si ripropone la collaborazione artistica, iniziata l’anno scorso con il progetto Musica da Signori, con Chiara Tarabotti – che curerà la regia – e Sacha Oliviero – che darà voce a dubbi, incertezze, e osservazioni su quel mondo in continuo cambiamento.